Unica Verita' Universale

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L'apocalisse

Si può facilmente dedurre che sulla terra, per l'agire sbagliato della razza umana, prevalgono le azioni negative che, come già detto nel capitolo precedente, appesantiscono l'asse terrestre, facendolo oscillare fino a che potrebbe ribaltarsi con gravi conseguenze; questo squilibrio energetico (eccesso di negatività), raggiunto il punto di rottura, determinerà un fortissimo richiamo energetico dallo spazio dando inizio all'apocalittica autodistruzione dell'intera galassia (sarà una trasformazione energetica di materia da condensazione ad espansione illimitata, l'esatto contrario della creazione o condensazione iniziale; sarà, in termini più famigliari, un enorme, immensa, esplosione termonucleare che farà scomparire la materia riportandola allo stato energetico iniziale).




Quando avverrà ciò? A nessun umano è dato sapere quando avverrà la trasformazione sopra descritta, solo Dio lo sa. Cristo disse: non passerà questa generazione che queste cose si avvereranno e gli apostoli credettero che per generazioni dovessero intendersi il tempo di un vivere umano, infatti si aspettavano la fine dei tempi nella loro stessa vita terrena, ma per generazioni deve intendersi, come già accennato, l'attuale forma esistenziale  dell'umano, l'attuale stato materiale in cui viviamo, e poichè fu detto: "Fate penitenza perchè il tempo è vicino" che cosa si deve intendere per "vicino"? Per vicino deve intendersi un tempo più o meno breve considerando che mille o diecimila anni sono niente in confronto all'eternità, perciò la fine può essere tra un giorno come tra dieci anni, o mille, o diecimila, ecc. Comunque sia trattasi sempre di un tempo brevissimo che resta a disposizione dell'umanità per realizzare l'evoluzione visto che in milioni e milioni di anni l'umano non vi è ancora riuscito.
A questo punto avverrà ciò che è scritto nell'Apocalisse di Giovanni: per quei pochi che avranno seguito il bene ci sarà la beatitudine eterna, per gli altri la dannazione eterna in attesa, lunghissima, che si riformi un ambiente adatto ad ospitare i dannati rimasti in sofferenza atroce per un impossibile ritorno a causa della mancata evoluzione.